Roma quasi sempre in coda alle graduatorie. In competitività è quartultima, dieci posti sotto Milano. Per quanto riguarda il livello del Pil è penultima, solo Atene fa peggio.
A dirlo l’ultimo Rapporto Cresme, che certifica lo scivolamento verso il basso di Roma su un campione di 44 capitali.
Secondo il Presidente ANCE ROMA – ACER, Nicolò Rebecchini intervistato dal Corriere della Sera: «Le amministrazioni, non solo negli ultimi dieci anni, si sono sedute… Cosa servirebbe? La città da sola non può farcela, è impossibile competere con capitali come Londra, Parigi, Stoccolma, che ricevono contributi miliardari dallo Stato centrale. Roma non può essere sempre guardata con diffidenza e finire schiacciata nella guerra tra partiti».
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