Una panoramica sullo scenario urbanistico e architettonico di Roma, attraverso la mappatura dei luoghi abbandonati e rigenerati.
E’ la mostra progetto Riscatti di Città a Palazzo Merulana – Via Merulana, n. 121 – fino a lunedì 17 febbraio. Un’iniziativa che affronta il tema della rigenerazione urbana nella Capitale, come mai fatto prima.
La mostra
Riscatti di città è curata da Nicola Brucoli e Carlo Settimio Battisti – direttori di TWM Factory – e realizzata in collaborazione con Palazzo Merulana, CoopCulture e Fondazione Elena e Claudio Cerasi. Un progetto che punta a stimolare la discussione e il confronto sul tema della rigenerazione urbana nella Capitale, attraverso una costante oscillazione tra il prendere atto delle criticità che risiedono sul territorio e il voler rendere visibili e sistemiche le opportunità create dagli interventi di rigenerazione e dalle idee che si sedimentano nei luoghi.
L’iniziativa
“Il tema della rigenerazione urbana ha acquisito una posizione centrale nella progettazione delle metropoli, – affermano Nicola Brucoli e Carlo Settimio Battisti – Il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e gli interventi in aree dismesse risultano necessari per un governo del territorio finalizzato al miglioramento della qualità della vita.”
“Come prevedibile per un organismo così stratificato, la rigenerazione urbana è entrata con forza nelle dinamiche di Roma, – continuano Nicola Brucoli e Carlo Settimio Battisti – attraverso operazioni che spaziano tra architettura, urbanistica e rifunzionalizzazioni si sono trasformati diversi tasselli della Capitale. Sebbene differenti nella tipologia di intervento, nelle funzioni (ri)stabilite e negli attori coinvolti, la caratteristica comune di questi progetti è di avere come obiettivo quello di generare valore e di creare nuove dinamiche sociali in tessuti urbani che avevano perso i tratti di città.”
L’intera iniziativa da una parte mappa e fotografa edifici in disuso, architetture che hanno perso la loro funzione originaria, vuoti urbani che impoveriscono la città e cinema dismessi. Dall’altra esalta i processi virtuosi di rigenerazione, attuati tramite progetti di architettura di respiro internazionale, riattivazioni temporanee volte a rilanciare il valore immobiliare, iniziative di arte sociale per rivalutare le periferie come luogo di incontro.
Si è dato spazio alle progettualità che gravitano sul territorio, idee di studenti e giovani che con risorse ridotte sono riusciti ad innescare la redenzione di Roma.
Laboratori Urbani
Il progetto si propone di parlare di urbanistica e di Roma attraverso una moltitudine di linguaggi ormai imprescindibile dall’analisi e dalla proposta per la città. Architettura, mobilità, fotografia, grafica: un metodo che abbraccia diverse discipline per analizzare su più livelli lo stato attuale dei sistemi urbani, favorendo un orientamento creativo innovativo per le metropoli contemporanee, anche attraverso un ciclo di incontri con le migliori esperienze e professionalità in grado di trattare il fenomeno a 360 gradi. Da venerdì 24 gennaio, infatti, è in programma un ricco palinsesto di incontri e talk, volti ad investigare e co-progettare il riscatto della città.
In collaborazione con ACER – Associazione Costruttori Edili Roma
Con il patrocinio dell’ Ordine Architetti Roma e Provincia, l’ Inarch Istituto Nazionale di Architettura
Con il supporto di ART – Associazione imprese per la Riqualificazione del Territorio
Media partner: Archiportale