In quasi due mesi di blocco delle attività, il settore edile nel Lazio ha bruciato 3 miliardi di euro. E con la fase 2, per l’uscita dall’emergenza sanitaria, a oggi è ripartito soltanto il 50 per cento dei cantieri. A riferirlo, in un’intervista ad “Agenzia Nova”, è il presidente di Ance Roma Acer, Nicolò Rebecchini. “Solo il settore edile – spiega Rebecchini -, senza considerare l’indotto, in questi due mesi ha perso 3 miliardi di produttività in tutto il Lazio, ma il grosso è a Roma che copre quasi il 90 per cento delle attività. Solo nella Capitale abbiamo contato tra le 22 e le 23 mila persone in cassa integrazione nel campo dell’edilizia”. La situazione, con la fase 2, tende a migliorare ma ancora non decolla. Di seguito, l’intervista ad Agenzia Nova del Presidente dei Costruttori edili di Roma e Provincia, Nicolò Rebecchini.