All’indomani della scossa di terremoto a Roma, il quotidiano La Repubblica disegna la mappa del pericolo in città ed emerge che il 20% degli edifici è a rischio elevato. Per il Presidente Ance Roma – ACER, Nicolò Rebecchini: “È una questione di rigenerazione urbana e sostituzione edilizia. Serve una legge nazionale dove l’interesse comune sopravanza l’interesse del singolo definendone la pubblica utilità: le norme regionali non bastano”. Di seguito l’articolo, con le dichiarazioni del Presidente dei Costruttori romani.