Nei primi 3 mesi del 2020, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, analizzati dall’Ufficio Studi di GABETTI GROUP si sono realizzate 117.047 transazioni residenziali, -15,5% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Analizzando le otto maggiori città italiane per popolazione si registrano variazioni negative contenute per Bologna (-6,4%), Palermo (-10,3%), Firenze (-11,1%); Seguono Roma (-14,8%), Torino (-15,4%); variazioni più sensibili a Genova (-19,2%), Milano (-19,3%) e Napoli (-19,5%).
PREVISIONI
Il lockdown appena concluso ha di fatto messo in “stand-by” molte delle attività di compravendita, anche se occorre fare delle precisazioni: alcuni preliminari e rogiti sono comunque andati avanti, così come si può affermare che al netto di situazioni di scarsa liquidità improvvisa delle famiglie, chi aveva intenzione di comprar casa, ha continuato a cercarla.
Sulla base di queste premesse, nell’ipotesi di proseguire al meglio le attività nei prossimi mesi, si potrebbe stimare una riduzione delle compravendite per il 2020 nell’ordine del 15-20%.
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LOCAZIONI 2019
Nel 2019, con oltre 1,41 milioni di abitazioni locate, si è confermata la rilevanza del mercato della locazione nel settore immobiliare residenziale; la tipologia contrattuale prevalente rimane quella ordinaria di lungo periodo, anche se in alcune città, quale Roma, prevale la tipologia del canone concordato.
In questo contesto anche i canoni, mediamente più elevati per la prima tipologia, risultano equilibrarsi in alcuni contesti cittadini, come Palermo, Genova, oltre alla Capitale. Se il contributo al fatturato totale derivante dalle locazioni è da attribuirsi prevalentemente al Nord Italia, Roma rimane la città ad incidere maggiormente a livello nazionale, seguita da Milano.
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