La crisi come opportunità per evolvere i paradigmi aziendali
Monitor Deloitte in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Piccola Industria Confindustria e Deloitte Private, pubblica i risultati dell’indagine “I bisogni delle PMI post-Covid”, condotta su un campione di oltre 6.000 PMI italiane.
Le PMI si sono trovate a fronteggiare le ricadute economiche e strutturali della pandemia partendo da situazioni di liquidità e patrimonializzazione, rilevanti per la valutazione del merito creditizio e relativa sostenibilità, non adeguate. Infatti, al termine della Fase 1 (Maggio ’20), la maggior parte delle PMI si è trovata in condizioni di estreme necessità finanziarie (~60% ha subito un rallentamento e ~30% la sospensione totale delle attività durante il periodo di lock-down con un peggioramento della gestione del capitale circolante a discapito della posizione finanziaria netta) e solo una parte residuale (~25%) è riuscita a cogliere nuove opportunità derivanti dalla riconversione degli impianti per la produzione di prodotti «essenziali» (e.g. dispositivi di protezione individuale) o l’adozione di nuove iniziative di business e/o a beneficiare del fatto di operare in settori su cui il Covid-19 non ha prodotto impatti significativi.
Per la ripartenza, le aziende si sono mostrate consapevoli di dover lavorare su 3 principali ambiti:
Per concretizzare questa evoluzione, le PMI vedono sempre più nelle istituzioni bancarie un partner a 360°, non solo limitatamente alla sfera finanziaria ma anche su ambiti di supporto più connessi al mondo dei servizi e operativi. Il Covid-19 ha indotto la prima crisi economica post Seconda Guerra Mondiale non generata da uno shock del sistema finanziario e in cui – per gli interventi dei Governi – alle Banche in realtà è stato affidato un ruolo centrale per la rinascita.
Diversamente dal passato infatti, istituzioni, imprese e famiglie si stanno affidando alle Banche per affrontare la crisi e costruire il new-normal. Se sotto il profilo finanziario la relazione Banca-PMI è tradizionalmente consolidata, circa il 50% delle aziende si rivolgerebbe alla sua Banca per temi di natura anche più operativa, come intermediazione con provider specialistici per l’ampliamento dei canali commerciali, l’internazionalizzazione, lo sfruttamento degli incentivi governativi, o consulenza su temi legati a modelli operativi emergenti, anche abilitati dalle nuove tecnologie.