Il progetto Horizon 2020 EeDaPP, Energy efciency Data Protocol and Portal, ha recentemente pubblicato i risultati dell’analisi di correlazione tra efficienza energetica degli immobili posti a garanzia del mutuo ed il relativo rischio di credito.
Il progetto EeDaPP nasce sotto l’egida della Commissione Europea e cui hanno contribuito oltre 50 istituti bancari europei e altri stakeholder del mercato.
L’assunto fondamentale alla base dell’iniziativa è rappresentato dai vantaggi che i “mutui verdi” (ovvero quelli rivolti all’acquisto di immobili di Classe energetica A, o di immobili che, a fronte di una riqualicazione, riescono a migliorare del 30% la propria performance energetica) possono comportare per gli istituti di credito, mutuatari e policymaker.
In particolare, si ritiene che questi strumenti possano:
– ridurre il rischio creditizio legato al mutuatario;
– incrementare il valore dell’immobile sottostante al contratto;
– ridurre il rischio legato all’esposizione creditizia di banche ed istituti finanziari
Il progetto EeDaPP ha analizzato la correlazione fra l’efficienza energetica degli immobili, valutata attraverso l’Attestazione di Prestazione Energetica (APE), e le rischiosità creditizia relativa al contratto di mutuo.
Basandosi su un perimetro di circa 335 mila mutui erogati fra il 2010-2019, CRIF S.p.A. e Ca’ Foscari – Università di Venezia hanno realizzato uno studio econometrico dimostrando l’esistenza statistica della correlazione negativa fra efficienza energetica e rischio di credito sul campione oggetto di analisi, evidenziando la minor rischiosità creditizia di immobili con classe energetica A rispetto alle altre classi energetiche.
Ulteriori analisi hanno mostrato l’esistenza di una correlazione più forte per immobili in classi energetiche più alte, A/B, rispetto a gruppi di classi energetiche inferiori.
A ulteriore dimostrazione che i parametri legati all’efficientamento energetico dovranno sempre più influire essere tenuti in considerazione quando si esaminano e si valutano gli asset immobiliari, possiamo altresì menzionare che nell’ultimissima release degli European Valuation Standards (EVS 2020), l’efficienza energetica viene inserita a pieno titolo fra gli standard valutativi. Insomma la sostenibilità non è più un’opzione, ma è sempre più un elemento imprescindibile di qualunque scelta di investimento.
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