Il report di Gabetti e Patrigest ritrae un settore immobiliare in sofferenza ma con prospettive interessanti in diverse asset class.
Molti sono i cambiamenti portati dalla pandemia, nel residenziale, ad esempio, sono sensibilmente cambiate le caratteristiche medie ricercate nelle abitazioni (più ambienti anche per lavorare, flessibilità, spazi aperti e aree condominiali condivise e polifunzionali).
Lo scotto più grande lo paga il settore corporate, in particolare gli alberghi e i centri commerciali, mentre gli uffici reggono e rimangono al primo posto negli interessi degli investitori istituzionali, anche se con molta probabilità saranno oggetto di un ripensamento a livello di space-planning e funzionalità. Vive un momento di grande splendore, invece, la logistica, premiata dalle esigenze dell’e-commerce.
IL REPORT IN SINTESI
Il residenziale, che nel terzo trimestre 2020 ha segnato un’inversione di tendenza positiva (+3,1%) ha dimostrato di essere il settore più resiliente.
La logistica è il settore emergente, grazie all’accelerazione data all’e-commerce dalla pandemia.
Gli uffici, nonostante il sensibile calo dell’assorbimento, restano l’asset class preferito dagli investitori, mentre il retail, deve necessariamente scommettere sull’omnicanalità.
L’alberghiero, il cui futuro potrà beneficiare della diffusione smart working, potrà puntare sulla riconversione di spazi e la contaminazione tra business e leisure.
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