CBRE ha presentato i risultati dei sondaggi “Investor Intentions” e “Occupier”, condotte rispettivamente su un significativo campione di investitori istituzionali nazionali e internazionali e di occupier, per comprendere e prevedere le strategie di investimento e i trend degli spazi uffici per il 2021.
La pandemia ha messo al centro degli interessi degli investitori la tenant retention, come conseguenza dell’aumento delle richieste di riduzione dei canoni d’affitto nel corso del 2020. Per il 77% degli investitori, queste richieste continueranno anche nel 2021 e in molti si aspettano ritardi nei pagamenti (66%) o richieste di rental holidays (47%).
INTENZIONI DI INVESTIMENTO
Per quanto riguarda le intenzioni di investimento, più della metà dei rispondenti si aspetta un’attività in linea con il 2020, mentre si abbassa leggermente la percentuale di chi si aspetta volumi di investimento superiori (36%).
ASSET CLASS
Le asset class più interessanti del 2021 saranno la Logistica Last mile (per il 72% dei rispondenti), gli sviluppi residenziali (col 61% di preferenze), la logistica tradizionale (indicata come settore più attraente dal 57%) e il settore NPL (che raccoglie il 45% dell’interesse). Buono anche il risultato di Hotels e Healthcare (preferite rispettivamente dal 40% e dal 39% dei rispondenti).
L’asset class residenziale è ritenuto un settore interessante in cui investire dall’85% degli intervistati. Gli ostacoli principali allo sviluppo di questo comparto sono l’eccessiva frammentazione della proprietà (per il 25% degli intervistati) e la scarsa qualità dello stock esistente (16%).
INDAGINE “OCCUPANTI” SPAZI UFFICI
Il sondaggio è incentrato sul tema del momento: lo smart working. Nel new normal post-Covid gran parte dei rispondenti prevede di potenziare queste politiche arrivando a un massimo di 3 giorni a settimana (37%), in accordo con le preferenze espresse dai dipendenti.
Riguardo all’impatto dello smart working sulla domanda di spazi, buona parte degli occupier ha dichiarato di aspettarsi una riduzione del numero delle postazioni e delle superfici (superiore al 30% solo per il 25% degli intervistati).
Il 57% dei rispondenti ha tuttavia in programma un cambiamento di layout: i driver principali nella richiesta di nuovi spazi saranno la tecnologia (indicata dall’80% dei rispondenti) e il wellness (centrale per il 66%). Cresce infine l’interesse nei confronti delle soluzioni Flex: il 64% degli intervistati dichiara di guardare maggiormente questa tipologia di spazi.
Oltre il 40% delle aziende ritiene che i propri costi real estate subiranno un calo lieve, mentre il 35% li prevede stabili.
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