Il mercato di pregio di Milano e Roma ha sperimentato nella seconda parte dell’anno un calo tendenziale del numero di transazioni meno significativo rispetto al primo semestre.
Se da una parte il terzo trimestre, gravato da minori limitazioni alla circolazione, ha visto il concretizzarsi di operazioni compresse nei mesi del lockdown primaverile, dall’altra la parziale ripresa è imputabile alla riconfigurazione della domanda delle famiglie, sia di acquisto che di locazione, verso immobili di dimensioni mediamente più ampie e localizzati in zone più vivibili e meno centrali.
A Milano, di nuovo investita pesantemente dalla pandemia, il mercato della locazione è passato dall’eccesso di domanda degli anni recenti ad un eccesso di offerta.
A fronte del calo dei canoni, tengono, o flettono in misura contenuta, le quotazioni di vendita con margini di negoziazione medi che restano comunque contenuti. La domanda ha invertito le priorità, guardando alla qualità e al comfort dell’immobile prima che alla location.
Si sono così generate nuove aree di interesse in tutte le zone semicentrali e periferiche.
A Roma, che ha registrato una migliore tenuta del mercato nel complesso, la domanda di pregio ha mostrato un rinnovato interesse per il Centro Storico, indebolitosi nel primo semestre, ha consolidato la preferenza per le zone semicentrali più vivibili, e allo stesso tempo ha assistito ad una nuova domanda verso zone di più recente costruzione, che garantiscono una migliore qualità dell’immobile.
Il mercato della locazione long-term sconta canoni in calo, a causa sia di un’ingente quota di offerta non adeguata alle esigenze della domanda, sia dell’immissione degli immobili prima destinati agli affitti brevi.
L’outlook di ENGEL & VÖLKERS per il primo semestre 2021 delinea un mercato di pregio attendista, con trend differenti per compravendita e locazione. Il primo vede stazionarietà delle transazioni nelle zone consolidate, con domanda in crescita per nuove zone verdi e ben collegate al centro. Per contro la fiducia sulla ripresa delle locazioni rimane subordinata al controllo della pandemia e alla riapertura totale delle attività che generano domanda.
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