Secondo le rilevazioni di CBRE Italy, il mercato delle locazioni ha fatto registrare, nell’ultimo anno, un calo dell’assorbimento degli spazi a uso uffici a Milano e a Roma, riconducibile alla flessione dell’attività economica registrata nel corso del 2020 e all’incertezza dettata dalla pandemia sulla futura domanda di spazi, che ha portato a un atteggiamento wait-and-see da parte degli occupier.
Nel primo trimestre 2021 l’assorbimento di spazio a Milano è stato di 68.722 mq, in calo sia rispetto al trimestre precedente (-20,2%) che al Q1 2020 (-30,9%).
Stabile, rispetto al trimestre precedente, il numero di transazioni (54), ma si è registrata una riduzione della superficie media assorbita: il letting di spazi di dimensione inferiore a 500 mq ha rappresentato infatti il 46% dei deal conclusi, seguito da quelli compresi tra i 1.000 e i 5.000 mq (28%).
Il settore Financial ha intensificato la domanda e raggiunto quota 21.000 mq assorbiti con importanti operazioni di pre-let e owner-occupier. Al secondo posto si colloca invece il settore Manufacturing & Energy, con il 29% di spazio affittato.
I sottomercati più dinamici sono stati il Central Business District, con il 33% di take up, e Porta Nuova Business District, con il 24%.
L’assorbimento nella Capitale, nel primo quarter 2021, è stato di 25.406 mq circa, in calo del 60% rispetto al trimestre precedente ma sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il numero di transazioni, in questo caso, scende a 19, con un calo del 38,7% rispetto al Q4 2020. Il 48,2% del totale ha visto protagoniste tre transazioni (12.235 mq complessivi) nei sottomercati Central Business District, Inner GRA ed EUR Laurentina. Centro ed EUR restano i sottomercati più dinamici.
In riduzione, come per Milano, anche la superficie media assorbita a Roma, pari a circa 1.337 mq.