Per gli esperti di IPI, il primo trimestre 2021 si chiude con un assorbimento di spazi a uso ufficio pari a 25.900 mq, dato in sostanziale stabilità rispetto al Q1 2020, ma in contrazione del 35% se rapportato alla media del primo trimestre degli ultimi cinque anni.
Nel corso del periodo si sono rilevate 20 transazioni, di cui 8 che, dal punto di vista dimensionale, sono comprese fra 1.000 e 5.000 mq, mentre le restanti operazioni, pari al 60% circa del volume complessivo, hanno riguardato unità immobiliari al di sotto dei 1.000 mq (di cui 7 al di sotto dei 500 mq). Le operazioni che hanno interessato spazi di grade A rappresentano il 69% circa del totale a conferma che se, da un lato, è diminuito il volume degli spazi assorbiti, dall’altro sta però aumentando la ricerca di immobili di qualità.
In città, analizzando i diversi sottomercati, si evidenzia che l’assorbimento degli spazi ha riguardato il CBD per il 42%, pari a ca. 11.000 mq, seguito dal Grande Eur (30%), dalla Periferia (18%) e dal Centro (10%).
I principali indicatori del mercato continuano a mantenersi stabili, ma si rileva una maggiore disponibilità al ricorso a incentivi e scalettature: i canoni prime si confermano sostanzialmente invariati a 430 €/mq/anno nel CBD Centro e a 340 €/mq/anno nell’EUR core. Il canone prime nel Grande EUR risulta pari a 250 €/mq/anno. Si registra una maggiore dinamicità della domanda di spazi soprattutto per tagli dimensionali al di sotto dei 1.000 mq.
Il vacancy rate risulta ancora in leggero aumento e si assesta intorno al 9,60%, mentre si conferma stabile il prime yield al 4,0% netto.
Nel corso del primo trimestre si è registrata la progressiva crescita degli investimenti per il mercato romano con un volume complessivo pari a circa Euro 106 milioni, in aumento del 47% rispetto al Q1 2020. Gli investimenti hanno riguardato la logistica per il 30% e il comparto uffici per il 70% con tre operazioni di investimento. Le previsioni per i prossimi mesi restano caute – in termini di impatto sui principali indicatori – in attesa di un assestamento del quadro sanitario ed economico.