Secondo l’ultimo report dell’ufficio studi di IPI, il secondo trimestre 2021 ha registrato volumi di investimento pari a Euro 1,8 miliardi, in contrazione del 10,6% rispetto allo stesso trimestre del 2020.
Complessivamente, dall’inizio dell’anno, si sono registrati investimenti pari a Euro 2,9 miliardi con un calo di circa l’11,4% rispetto al 1° semestre 2020 e del 23,8% rispetto alla media degli ultimi 5 anni. Si tratta di una performance che evidenzia l’intensificarsi dell’incertezza degli investitori, soprattutto verso alcune asset class.
Nel corso del periodo il segmento Uffici ha registrato investimenti pari a Euro 376 milioni, portando il totale per il semestre a Euro 534milioni. Il risultato è in ripresa rispetto ai volumi dello scorso trimestre anche se l’asset class continua a scontare le incertezze degli investitori condizionati dall’evoluzione della domanda futura di spazi e la mancanza di prodotto di qualità.
Il comparto Retail con Euro 109 milioni è stato caratterizzato nel trimestre da alcune operazioni più contenute, portando i volumi da inizio anno a un totale di Euro 140 milioni, in linea con i trend e le cautele già registrati nel biennio precedente.
Attraverso alcune grandi operazioni, concentrate principalmente nel Nord Italia, il comparto Logistica ha registrato nel periodo Euro 521 milioni segnando da inizio anno Euro 794 milioni, record di volumi investiti nel segmento. Particolare attenzione da parte degli investitori è dedicata al segmento last mile.
Il comparto degli Hotel ha registrato 9 operazioni pari a Euro 241 milioni, portando il totale per il semestre a Euro 382 milioni grazie al alcune rilevanti transazioni in Veneto e in Toscana a conferma dell’interesse verso il settore e la ripresa turistica.
Gli immobili mixed-use hanno registrato, nel corso del trimestre, investimenti pari a Euro 93 milioni, per un totale da inizio anno pari a Euro 485 milioni.
Continua l’ottima performance per il comparto dei prodotti alternativi con volumi complessivi pari a ca. Euro 477 milioni, di cui Euro 241milioni nel comparto healthcare a conferma della crescita dell’interesse per questa nicchia di mercato.
Ottimi risultati per il segmento residenziale che ha registrato nel corso del trimestre volumi di investimento pari a Euro 163 milioni.
Con l’esclusione dei portafogli in località miste si registra un forte squilibrio nella geografia degli investimenti con il Nord del Paese che assorbe l’80% circa degli investimenti complessivi. L’area Nord Ovest rappresenta il 58% dei volumi con Milano che, da sola, rappresenta circa il 42%delle operazioni complessive (pari a oltre Euro 756 milioni).
Le 67 operazioni complessive nel trimestre evidenziano, per quanto riguarda la provenienza dei capitali, una contrazione della componente domestica che risulta pari al 24% dei volumi (era il 54% nel Q2 2020); il 35% degli investimenti ha origine da Paesi europei (in primis Germania e Francia), il 25%circa dagli Stati Uniti e il restante 16%da altri Paesi.