“Il 2022 sarà l’anno della verità per il decollo effettivo del Recovery Plan sotto il profilo della apertura dei cantieri e dell’avanzamento dei lavori. Non vi è più tempo per “governance, task force, studi ed analisi […] ora è il tempo di dare avvio ai lavori e di farli proseguire nel rispetto del crono programma concordato con l’ Europa. Come ANCE, sin dal decreto Sblocca cantieri e fino alla recente legge di bilancio abbiamo avanzato una miriade di proposte finalizzate a garantire l’apertura dei cantieri con regole minime inderogabili di trasparenza che consentissero il rispetto delle milestones pattuite con la Europa. Non siamo stati ascoltati perché si è preferito seguire il canto di sirene che distoglievano l’attenzione dai veri problemi per dirottarla su ricette falsamente taumaturgiche ma più accattivanti, quali i Super Commissari. Come ANCE intendiamo tornare su 2 profili che se non affrontati in maniera risoluta non consentiranno alcuna spendita produttiva delle copiose risorse disponibili. Vi è un deficit assoluto di progetti esecutivi ed al tempo stesso manca una adeguata capacità progettuale della P.A.“. Così in un intervento pubblicato su NT+ “Enti Locali & Edilizia”, i due Vicepresidenti con delega alle Opere Pubbliche, Edoardo Bianchi (ANCE) e Antonio Ciucci (Ance Roma – ACER). Di seguito, l’allegato.
“Opere pubbliche: deficit di progetti esecutivi e manca una adeguata capacità progettuale della Pa” –
Edoardo Bianchi (Vicepresidente Opere Pubbliche ANCE) e Antonio Ciucci (Vicepresidente Opere Pubbliche Ance Roma – ACER) a NT+ Enti Locali & Edilizia