“È necessaria una moratoria ed una rinegoziazione delle pattuizioni contrattuali tali da garantire un nuovo equilibrio del rapporto sinallagmatico perché, altrimenti, nessuno potrà adempiere alle obbligazioni assunte per causa di forza maggiore. Serve un diverso approccio che, partendo dalle risorse disponibili, privilegi un organico e funzionale atterraggio del Pnrr. Come Ance riteniamo vi sia la possibilità, purché si agisca senza perdere altro tempo, che il Pnrr possa ancora essere attivato sia in termini di riforme che di opere. Abbiamo alcuni esempi virtuosi che debbono fungere da bussola per il ns agire: lo spirito e la fattività con cui hanno sin qui agito la commissione speciale Via e la commissione tecnica presso il Consiglio Superiore dei lavori pubblici per le opere del Pnrr costituiscono il fulgido tratturo da seguire. In tutte le varie consultazioni parlamentari abbiamo formulato proposte e possibili soluzioni per una tempestiva e corretta attuazione del Pnrr”.
Così il Vicepresidente alle Opere Pubbliche ANCE, Edoardo Bianchi, in un passaggio del suo ultimo intervento pubblicato su “Nt+ Enti Locali & Edilizia”: https://ntplusentilocaliedilizia.ilsole24ore.com/art/caro-materiali-non-far-fallire-pnrr-bisogna-rimodulare-subito-tempi-e-opere-piano-AEAf76JB