DATI NAZIONALI
Il settore terziario-commerciale, considerato nel suo complesso, secondo il rapporto dell’Agenzia delle Entrate, nel quarto trimestre conferma una progressione dei volumi scambiati piuttosto regolare nell’ambito del biennio 2019-2021: il tasso di espansione del 2021 è risultato infatti pari a +20,1% nel confronto annuale e a +35% nel confronto biennale.
La perturbazione delle dinamiche strutturali, con forti cali seguiti da forti recuperi, prodotta dalle drastiche misure governative messe in atto nel 2020 per contrastare la crisi pandemica, è risultata dunque per lo più confinata al confronto tendenziale dei dati nei primi due trimestri del 2020 e del 2021.
GRANDI CITTÀ
I dati relativi alle grandi città mostrano tendenze non sempre in linea con quelle generali, sia per la specificità contestuale e territoriale del dato, sia per tendenze da parte dei comuni di maggiore dimensione che, come visto, non necessariamente coincidono con le dinamiche generali dei vari segmenti.
Per quanto riguarda Uffici e studi privati colpisce il consistente calo registrato, sia nel confronto annuale che in quello biennale, dai due mercati nettamente più rilevanti (Milano e Roma); nelle altre città rilevate prevale, al contrario, il segno positivo (a Palermo, Genova e Bologna in entrambe le comparazioni).
Per quanto riguarda le superfici medie delle unità scambiate, si rileva una tendenza prevalente all’incremento nel 2021, dopo la tendenza di segno opposto del 2020; in alcuni casi (ad esempio Napoli) variazioni molto consistenti delle superfici scambiate dipendono dalla conclusione, nel periodo in esame, di grandi operazioni immobiliari, che alla scala comunale incidono in modo determinante sulle statistiche.
Relativamente a Negozi e laboratori (Tabella 9) si rileva in prevalenza un recupero in termini di compravendite nel 2021, pur con le due rilevanti eccezioni di Roma (-3,4%) e Milano (-5,1%), ovvero dei due mercati più consistenti; risulta invece ancora in calo la superficie media scambiata
Per quanto riguarda Depositi commerciali e autorimesse si registra una dinamica espansiva in tutte le città, concentrata quasi integralmente nell’ultimo anno; in termini di superfici medie si è di fatto confermato, nel 2021, il dato registrato nel 2020.
Infine, la Tabella 11 riporta i volumi di scambio di edifici commerciali, alberghi e pensioni, istituti di credito e uffici pubblici; i numeri sono troppo esigui per poter effettuare valutazioni di una qualche rilevanza.