“Occorre pragmatismo e che ognuno lasci da parte la difesa corporativa del proprio mondo di provenienza per privilegiare esclusivamente quanto riuscirà a far partire il PNRR. I Sindaci, studi recenti, le prese d’atto delle principali stazioni appaltanti, i numeri sia della desertificazione della partecipazione alle gare pubbliche che della produzione dei cantieri del bonus 110 parlano chiaro: si sta fermando tutto e nulla di nuovo riesce ad avviarsi. Il PNRR aveva come presupposto il covid ed aveva un duplice binario di azione: quello delle Riforme e quello degli Investimenti, il tutto è stato condizionato esizialmente dalla guerra Ucraina. Serve franchezza nell’esaminare quanto accaduto in questi ultimi 2 anni, da quando cioè ottenemmo dalla Europa oltre 209 miliardi di risorse, perché mancano solo 4 anni al 2026“. Così il Vicepresidente alle Opere Pubbliche, Edoardo Bianchi nel suo ultimo intervento pubblicato dal think tank “Riparte l’Italia”: https://www.ripartelitalia.it/lintervento-bianchi-ance-serve-concentrare-gli-sforzi-sul-pnrr/
Di seguito, in allegato, l’intervento di Bianchi in PDF.