Martedì 31 maggio, dalle 14.30 alle 19 – alla Casa dell’Architettura (piazza Manfredo Fanti 47, Roma) – si terrà il convegno: “Demoricostruzione e vincolo paesaggistico”. Appuntamento organizzato dall’Ordine degli Architetti di Roma e dal Sole 24 Ore e che vedrà tra i ralatori anche la Vicepresidente all’Edilizia privata di Ance Roma – ACER Benedetta Bonifati.Di seguito il programma.
La novità è contenuta nella legge di conversione del Decreto “Energia” (DL 17/2022): in alcune aree vincolate, gli interventi di demolizione e ricostruzione, realizzati con diverse sagoma, volumetria e caratteristiche tipologiche, saranno classificati come ristrutturazione edilizia e non più come nuova costruzione. Non cambiano le procedure per la realizzazione degli interventi, ma la diversa classificazione riduce i tempi di approvazione, modifica la tipologia di intervento facilitando la possibilità di usufruire dei bonus edilizi. La ristrutturazione edilizia, effettuata con demolizione e ricostruzione, può portare ad un edificio con diversi sagoma, prospetti, volumetria e sedime. Fino ad ora, in tutte le aree sottoposte a vincolo ai sensi del D.lgs. 42/2004 e nei centri storici, gli interventi di ristrutturazione edilizia, realizzati attraverso la demolizione e ricostruzione dell’immobile, dovevano invece riprodurre un edificio identico a quello demolito, cioè che avesse stessi sagoma, prospetti, volumetria e sedime. La legge approvata sottrae alcune aree vincolate da questa restrizione. Si tratta delle aree tutelate per legge elencate nell’articolo 142 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs. 42/2004). Tra queste, per fare degli esempi, ci sono i territori costieri, le fasce di rispetto fluviale, i parchi e le riserve nazionali o regionali, le zone di interesse archeologico. Il convegno approfondirà tale modifica legislativa nel contesto edilizio attuale attraverso il dialogo teso ad approfondire le possibili conseguenze.