Roma, un cantiere da 19 miliardi per il rilancio della Capitale – Una massa di risorse mai viste per Roma Capitale: fino a 19 miliardi, se si sommano i cinque piani attuali – Pnrr, Giubileo, Caput Mundi, rifiuti ed Expo 2030 – prendendo la parte alta della forchetta. Se si prende i dati prudenziali ci si ferma a 8 miliardi. Il numero faraonico di 19 miliardi può spaventare, rappresenta l’orizzonte massimo di risorse disponibili per la città, ma non è una forzatura: è il frutto di un calcolo dettagliato piano per piano che comprende, oltre agli investimenti diretti, quelli indiretti e quelli collegati. Uno spettro larghissimo di opportunità per cambiare faccia alla metropoli romana. Questo, il quadro tracciato dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”: ” Roma, un cantiere da 19 miliardi – Progetti e appalti modello Anas “, nell’articolo di Giorgio Santilli.
L’intervista al Presidente Ance Roma – ACER, Antonio Ciucci
L’intervista al Presidente Ance Roma – ACER, Antonio Ciucci – «Siamo soddisfatti che ci siano a Roma almeno 7-8 miliardi da investire nei prossimi anni, ma io oggi vedo grandi difficoltà a far partire la macchina. Gli interventi che hanno un codice unico di progettazione (Cup), vale a dire un codice identificativo, uno stato di avanzamento registrato, un minimo livello di progettazione, ammontano, secondo il nostro monitoraggio, a 782 milioni. Di questi sono andati in gara 230 milioni. Questo è lo stato. Il Giubileo comincia con l’apertura delle Porte sante nel dicembre 2024 e il rischio di riuscire a realizzare per allora poco o niente di quello che stiamo programmando è altissimo». Antonio Ciucci, da tre mesi presidente di Ance Roma-Acer, l’associazione dei costruttori romani, lancia l’allarme e ammette «forti perplessità» sulla capacità di Roma Capitale di trasformare in cantieri i piani Pnrr, Giubileo e Caput Mundi che dovrebbero cambiare volto alla città.