Nel secondo trimestre del 2022 secondo i dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare residenziale dell’Agenzia delle Entrate, il settore terziario-commerciale, considerato in termini aggregati, mostra un incremento dei volumi compravenduti rispetto al 2021 del 4,4%, il più basso dell’ultimo biennio. Si conferma la progressiva decelerazione della dinamica espansiva che si è determinata con la mitigazione della fase emergenziale legata alla pandemia da Covid-19.
Uffici e studi privati. Si tratta, all’interno del settore terziario-commerciale, del segmento cresciuto meno in termini di numero di compravendite (+0,9%), per effetto del sensibile calo registrato nella macroarea territoriale Sud (-25,1%).
Il segmento dei Negozi e laboratori ha fatto segnare un incremento dei volumi compravenduti del 3,1% alla scala nazionale, meno accentuato al Nord con il Nord Est addirittura in controtendenza (-0,2%).
Nel terzo segmento, Depositi commerciali e autorimesse, dove si concentra la maggior parte delle compravendite del settore (il 60% del totale), si è rilevato il tasso di crescita più alto (5,5%), ed è l’unico caso in cui l’incremento riguarda tutte le macroaree territoriali. Dal punto di vista delle superfici medie scambiate, analogamente al segmento precedente si sono avuti un aumento al Centro e al Nord e un calo al Sud e nelle Isole.
Le grandi città. I dati relativi alle principali città mostrano tassi tendenziali di crescita superiori alle medie aggregate appena analizzate, con la sola eccezione del segmento dei negozi e laboratori. Con riferimento al primo dei segmenti analizzati, Uffici e studi privati, solo in due delle otto città oggetto di approfondimento si registra una compressione dei volumi rispetto al 2021: Torino (-24,8%) e Bologna (-2,3%); i due mercati più consistenti si confermano rispettivamente Milano (NTN 305, +12,7%) e Roma (NTN 189, +22,2%). In termini di superfici medie si rileva un generale incremento (mediamente pari a 24,2 m2 ), con due eccezioni (Palermo, -38,8 m2 , e Napoli, -3,4 m2 ).
Risultano, di contro, sostanzialmente stabili i volumi scambiati nel segmento dei Negozi e laboratori, con quattro città in espansione (compresa Roma, +13,3%) e altrettante in calo (Milano stabile, -0,8%); complessivamente stabile anche il dato sulla superficie media delle unità scambiate.
Prevale il segno positivo anche nel comparto Depositi commerciali e autorimesse, pur con eccezioni rilevanti come Milano (-8,8%); anche le superfici medie crescono in gran parte delle città (comprese Roma e Milano).