Edilizia settore portante per l’economia di Roma e non solo, che contribuisce in maniera rilevante al Pil della Capitale. E che ora rischia una brusca frenata – con conseguenze anche sul Pnrr – a causa dei rincari dei materiali, delle inefficienze della PA e della questione dei crediti ancora incagliati. A fare il punto, in un’intervista rilasciata al quotidiano Repubblica, è il Presidente di Ance Roma – ACER Antonio Ciucci. “Dopo aver attraversato una gravissima crisi di investimenti per tutto il passato decennio e poi essere incorso nella tempesta Covid – dice il Presidente dei costruttori romani – effettivamente il 2021 e la prima parte del 2022 sono stati per il settore delle costruzioni di grande crescita. Oggi, però, si corre il rischio che questo trend si arresti a causa del blocco della cessione dei crediti”.
Il Pnrr è la grande sfida, “uno strumento complesso da applicare in tempi stretti”: “Al nostro settore – spiega Ciucci – sono destinati ben 108 miliardi, il 50% dell’intero piano, di cui il 5% riguarda direttamente la città di Roma. Però siamo preoccupati: i rincari dei materiali paralizzano le nostre imprese, la capacità organizzativa della PA ha dato fin troppe prove di inefficienza e alle annose questioni legislative come le continue modifiche al codice degli appalti si aggiungono le carenze progettuali. Speriamo che i consulenti ingaggiati dal governo per assistere gli enti locali e i 310 tecnici che stanno per prendere servizio al Campidoglio, si dimostrino all’altezza”. Di seguito il PDF per leggere l’articolo.
Repubblica – Edilizia e turismo salvano il Pil del Lazio. 1,7% di crescita aspettando il Pnrr