Sono passati quasi tre anni dalla presentazione del piano Roma Smart City. La capitale punta a diventare un vero laboratorio a cielo aperto per la transizione digitale ed ecologica dove la mobilità gioca un ruolo strategico. Quali sono a suo avviso le potenzialità concrete ma anche le complessità che un progetto come questo comporta?
“Il piano Roma Smart City ha finalità ambiziose: il controllo dei sistemi digitali sulla viabilità, l’adeguatezza delle infrastrutture e la maggiore sicurezza di opere strategiche della Capitale. Sono traguardi ineludibili. Tuttavia, attuare un piano così, vuol dire fare i conti con complessità innegabili: la difficoltà nella gestione di una città come Roma che si estende per oltre 1300 km quadrati, la predilezione dell’auto come mezzo di trasporto e uno scoraggiante divario digitale della Pubblica amministrazione sul tema.”
La viabilità è sempre stata un tallone d’Achille della Capitale. Non solo quella a cielo aperto, pensiamo a quanto sia travagliato anche solo il potenziamento della rete metropolitana. Per il completamento della Metro C si parla del 2033. Perché tempi così lunghi?
“Nel nostro Paese, per costruire un’opera sopra i 100 milioni di euro ci vogliono – in media – 15 anni, tra progettazione ed esecuzione. Inevitabile, vista la mancanza di coordinamento normativo tra la disciplina specifica per la realizzazione delle opere pubbliche e la normativa ambientale e vincolistica. A tal proposito, neanche il nuovo Codice degli Appalti ci viene incontro, perché si concentra quasi esclusivamente sulla fase della gara, laddove il vero collo di bottiglia è rappresentato dalla fase a monte, relativa alle autorizzazioni e ai nulla osta, nonché alla progettazione dell’intervento. Ciò vale anche per la rete metropolitana di Roma, che rappresenta una delle priorità per la città.”
Uno degli appuntamenti che aspettano la Capitale è sicuramente quello del Giubileo del 2025. Oltre 70 milioni di fondi sono destinati per il restyling di viabilità e marciapiedi. Una delle opere più attese è sicuramente la realizzazione del sottovia di piazza Pia. Il Sindaco di Roma e Commissario per il Giubileo Roberto Guatieri conferma l’accelerata sulle opere previste per il grande evento. Cosa ci dobbiamo aspettare?
“Sarà difficile realizzare tutti gli interventi programmati. I tempi sono strettissimi per fare le gare, finire i progetti e realizzare le opere. Confidiamo, però, nell’azione dell’amministrazione e degli altri soggetti coinvolti, in particolare Anas, che sicuramente forniscono garanzie di successo.”
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