“Auspichiamo che ci siano correttivi al Codice entro la fine dell’anno perché notiamo, tra l’altro, criticità nell’applicazione dei princìpi enunciati”. A dirlo la Vicepresidente Ance Roma – ACER alle Opere Pubbliche, Francesca De Sanctis, intervenuta all’incontro “Dialoghi sul nuovo Codice dei contratti pubblici. I principi generali e le loro implicazioni pratiche. Il responsabile unico del progetto. La digitalizzazione”, organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Roma in collaborazione con Ance Roma – ACER. “Troviamo giusta l’impostazione del Codice – ha detto De Sanctis – e ne apprezziamo i princìpi enunciati: fiducia, accesso al mercato, equilibrio contrattuale, risultato. Ma rileviamo problemi nella loro applicazione pratica”.
Un esempio, spiega la Vicepresidente, è nel principio del risultato: “Viene enunciato come la massima tempestività nell’affidamento ed esecuzione dei lavori, sempre rispettando il miglior rapporto tra qualità e prezzo; ma già nell’enunciazione ci pare manchi un adeguato riferimento alla fase in cui si annidano i maggiori ritardi. Come è noto, la messa a terra degli investimenti avviene con ritardo, soprattutto a causa dei processi autorizzativi che sono a monte della gara e non tanto per i tempi per le procedure che sono molto ridotti. Lentezza nella fase autorizzativa e carenza dei progetti posto a base di gara sono i veri colli di bottiglia che impediscono un risultato rapido e efficace. In particolare un progetto non approfondito o non completo porta sicuramente in fase esecutiva problemi che a loro volta generano ritardo nell’esecuzione dei lavori e nella consegna delle opere”.
Sul principio della fiducia invece, dice ancora De Sanctis, “notiamo che nell’applicazione è più sbilanciato verso la stazione appaltante. Un esempio è l’articolo 98 sull’illecito professionale: sebbene ci sia stata una tipizzazione dei reati da considerare, non sono comunque ben definiti i confini perché, anche col nuovo Codice, per tutta una serie di reati, tra i quali quelli contro la p.a., basta un semplice accertamento perché una stazione appaltante possa decidere l’esclusione di un concorrente”.
È possibile rivedere l’incontro sul canale Youtube dell’Ordine degli Avvocati di Roma (intervento della Vicepresidente De Sanctis da 1:27:00 a 1:42:00)