“Siamo costruttori, ma lo sono anche i nostri operai, i nostri tecnici e gli impiegati amministrativi. La sfida che abbiamo è enorme: veniamo da dodici anni di crisi del settore, poi abbiamo avuto il buono del superbonus e ora il Giubileo, ma le ferite di quegli anni le portiamo con noi. L’obiettivo è doppio: ricostruire il paese e il tessuto industriale“. Lo ha detto il Presidente dell’Ance Roma – ACER, Antonio Ciucci, intervenendo al convegno promosso dalla Cgil e dalla Fillea Cgil Roma e Lazio ‘Roma si prepara – Al lavoro per la Capitale’, a Palazzo Altieri. “Si fa con le regole – ha aggiunto Ciucci – quando fu firmato il protocollo, dissi che aveva bisogno di una declinazione differente per le opere giubilari, visto il carico burocratico e creare un ‘vestito’ anche per le piccole imprese. Grazie alla volontà di tutti, abbiamo trovato disponibilità da Comune e Prefettura e fatto anche di più chiedendo di andare oltre le procedure negoziate e l’offerta economica. La centralità del contratto nazionale dell’edilizia – che nel Codice non è stata recepita abbastanza bene – è fondamentale. La nostra attenzione sul rispetto della qualità e sulla sicurezza e la legalità è massima”, ha sottolineato.
Per il Presidente dei costruttori romani: “Servono, però, risorse, occorre puntare sulla digitalizzazione e sulle risorse umane che possano fare la differenza. Strumenti tecnologici per incrociare i dati e controllare i nostri cantieri pubblici, per poi arrivare a quelli privati. Dobbiamo fare un lavoro per ridare al nostro settore la dignità che avevamo. E’ un percorso lungo e riguarda tante questioni, come per esempio l’illecito professionale e mi rivolgo al Prefetto” – afferma Ciucci. “L’auspicio è che questo protocollo sia un primo passo verso quei principi e possa essere un modello per fare presto e meglio – ha aggiunto – e il fatto che questo modello possa essere Roma rende tutti orgogliosi. Noi ci siamo per questo patto per lo sviluppo di Roma. Roma ha bisogno non di risorse ogni 25 anni ma di risorse e un quadro normativo commisurati al suo ruolo di Capitale. Su questo si può lavorare senza dover aspettare il prossimo Giubileo. Ora ci aspettiamo un 2023 in crescita, un 2024 in calo e bisognerà vedere cosa accadrà dopo il Pnrr – ha concluso – a Roma sono tanti i temi da affrontare: dalla rigenerazione alla casa, all’efficientamento energetico fino alla messa in sicurezza del territorio. In ultimo, ci aspettiamo che i principi del protocollo della legalità sui cantieri di Roma, in vista del Giubileo, per rafforzare la tutela dei diritti, la sicurezza del lavoro, siano esportati anche a un’altra serie di lavori privati, non solo quelli pubblici”.
Per rivedere l’incontro, link alla diretta Facebook sulla pagina della Fillea CGIL Roma e Lazio: https://www.facebook.com/cgil.lazio/videos/1108756433457234
Al convegno sono intervenuti: il sindaco di Roma , Roberto Gualtieri, la vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, il segretario generale della Fillea Cgil Alessandro Genovesi e il Prefetto di Roma Lamberto Giannini. I lavori sono stati introdotti dal segretario generale della Fillea Cgil di Roma e del Lazio Benedetto Truppa e presieduti dal segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Natale Di Cola. Le conclusioni sono state affidate al segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
USCITE STAMPA
Il Tempo Roma – Tra Giubileo e Pnrr attivi 6711 cantieri. “E ne apriremo altri, bisogna correre”
ADNKRONOS – Giubileo. Ciucci: “Su patto per Roma ci siamo, ma servono risorse non ogni 25 anni”
AGENZIA DIRE – Giubileo. Ciucci (Ance Roma – ACER): “Sfida enorme, Roma può essere modello”
dire.it – Giubileo, Ciucci (Ance Roma – ACER): “Sfida enorme, ma Roma può essere un modello”