Nel quarto trimestre del 2023, secondo il rapporto dell’Agenzia delle Entrate, il settore terziario-commerciale evidenzia una ripresa, con un aumento dei volumi compravenduti dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2022. Le unità scambiate sono 41.730, circa 700 in più rispetto al quarto trimestre 2022. L’incremento è dovuto principalmente ai comuni capoluogo che registrano un tasso di rialzo del 4,0% mentre i comuni non capoluogo si attestano appena sotto l’1%.
Con riferimento esclusivo al mercato delle grandi città, si possono individuare alcune differenze rispetto ai dati presentati a livello nazionale. Il NTN, infatti, registra una lieve flessione per gli uffici (-0,9%), un timido miglioramento per i depositi (+0,3%), mentre, la variazione dei negozi (+11,6%) riflette il dato nazionale così come il calo delle altre tipologie (-3,5%) tasso comunque riferito a valori assoluti esigui che non consentono di effettuare valutazioni di una qualche rilevanza (Tabella 11). Il segmento degli uffici e studi privati (Tabella 8) osserva una contrazione significativa a Torino (-25,3%), Genova (-38,9%) e Bologna (-45,8%) mentre cresce a Roma, Napoli e Palermo con tassi rispettivamente del 40,6%, del 21,1% e del 18,9%.
Le transazioni di negozi e laboratori (Tabella 9) frenano solo a Torino che mantiene più o meno inalterato il dato del quarto trimestre 2022 (-0,1%). Le altre città presentano tassi di variazione positivi, in particolare Roma (+27,6%) e Napoli (19,5%). La STN cresce del 14,7% con una superficie media che si attesta a 107,4 m2.
Nel comparto dei depositi commerciali e delle autorimesse (Tabella 10), il calo è generalizzato: il risultato complessivo (+0,3%) è dovuto al forte aumento delle compravendite a Milano (+39%), seguito da Genova (+18,5%) e un modesto rialzo a Napoli (+3,6%). A Roma e Firenze i volumi compravenduti scendono rispettivamente del 16% e del 14,4%. La STN media passa a 139 m2 circa, con una flessione che colpisce quasi tutte le città analizzate.