Nel IV trimestre 2023 l’Istat rileva che sono 277.415 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari. La variazione percentuale è di +3,4% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua è di +0,5%.
Nel confronto congiunturale il comparto abitativo è in crescita su tutto il territorio nazionale: al Centro +5,9%. Il settore economico è in aumento nelle Isole (+6,9%) e al Sud (+6,0%), mentre diminuisce nel Nord-est (-6,5%), al Centro (-4,0%) e nel Nord-ovest (-1,5%).
Il 93,3% delle convenzioni stipulate riguarda i trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (258.816), il 6,3% quelli a uso economico (17.548) e lo 0,4% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (1.051).
Rispetto al IV trimestre 2022 le transazioni immobiliari diminuiscono dello 0,3% nel comparto abitativo e aumentano del 12,6% nell’economico.
Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono 84.319. La variazione percentuale è +0,8% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua calcolata sul dato grezzo è di -14,5%.
Su base congiunturale tutto il territorio nazionale è in crescita (Centro +0,8%), ad eccezione del Sud (-2,5%). Su base annua, al contrario, i mutui registrano una diminuzione in tutte le ripartizioni geografiche del Paese (Centro -14,5%), e nei piccoli e grandi centri (rispettivamente -15,1% e -13,7%).
Nel 2023 il mercato immobiliare, con 933.919 convenzioni notarili di compravendita, registra un andamento in ribasso rispetto all’anno precedente (-8,1%). La flessione interessa il settore abitativo (-8,9%), con variazioni negative superiori alla media nazionale al Centro (-11,6%).
Il settore economico cresce complessivamente del 6,8%, trainato dal Nord-est (+12,0%).
Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (308.910 nell’anno 2023) sono in calo del 27,1% rispetto al 2022. La diminuzione interessa soprattutto il Nord-ovest (-30,0%) e il Centro (-29,2%).