Nel terzo trimestre del 2024, secondo il rapporto dell’Osservatorio sul mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, il mercato degli immobili non residenziali registra un incremento delle compravendite prossimo al 4%, con un volume di oltre 52 mila unità scambiate.
Il settore terziario-commerciale, che guida l’intero mercato con quasi 31 mila NTN, segna una crescita complessiva del 3,8%, dovuta all’aumento delle transazioni di depositi commerciali e autorimesse che, come gli uffici, realizzano un rialzo di circa il 3%, e dei negozi, +6,8% su base tendenziale.
Le compravendite di uffici, circa 2.800 nel terzo trimestre 2024, salgono del 2,9% su scala nazionale. L’incremento del NTN si osserva quasi interamente nei comuni non capoluogo, +4,7%, a scapito dei comuni capoluogo dove il rialzo si arresta sotto l’1%.
In netta controtendenza rispetto al dato nazionale, nelle otto principali città italiane per popolazione si registra, rispetto al terzo trimestre del 2023, una forte contrazione sia dei volumi (-15,5%) sia delle superfici scambiate (-12,3%). Più nel dettaglio, si evidenzia un calo deciso a Roma e Milano, città che presentano la quota di mercato più elevata, entrambe con oltre 100 unità compravendute. In forte discesa gli scambi di uffici a Napoli, Genova e Firenze, che registrano anche a un crollo della STN, più del 70% in meno rispetto all’omologo trimestre dello scorso anno.
In questo trimestre, gli scambi di negozi, +6,8% tendenziale, aumentano in modo trasversale: tutte le aree territoriali mostrano incrementi significativi, compresi tra il 6%, osservato al Centro e al Sud, e l’8% delle Isole.
Nelle grandi città, le compravendite di negozi sono in rialzo del 5% circa. In confronto al terzo trimestre 2023, si evidenzia l’aumento nel mercato di Roma, il più importante per volumi scambiati, che segna una variazione del 4,4%, e nelle realtà di Torino e Bologna, in crescita rispettivamente circa del 22% e del 13%. Modesti, invece, gli incrementi di Napoli, +2%, e Genova, prossimo al 3%; a Milano e Palermo, il numero di negozi scambiati resta sostanzialmente invariato rispetto al terzo trimestre dello scorso anno mentre subisce una flessione del 4,5% a Firenze.
Sono 3.566 le unità a destinazione produttiva compravendute in questo trimestre, quasi il 2% in più rispetto allo stesso periodo del 2023.
Analizzando il mercato nelle dodici province nelle quali è ubicata la maggior quota dello stock di questo settore, nel terzo trimestre del 2024, gli scambi salgono complessivamente del 6,8%. Tra i diversi mercati provinciali si denota una certa disomogeneità: in alcuni, come Bergamo, Milano e Roma, si assiste a un considerevole aumento del NTN, in altri, in particolare Torino, a riduzioni significative.