Nel quarto trimestre del 2024, secondo il rapporto dell’Osservatorio sul mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, prosegue la crescita degli scambi di abitazioni, +7,6%, tasso in accelerazione rispetto all’ultima rilevazione effettuata (era +2,7% nel terzo trimestre 2024). Sul mercato nazionale sono state compravendute circa 217 mila abitazioni, oltre 15 mila in più rispetto allo stesso periodo del 2023.
La quota di abitazioni acquistate da persone fisiche che hanno fruito dell’agevolazione fiscale “prima casa” (proxy degli acquisti di abitazioni principali) è prossima al 71% nel quarto trimestre 2024, circa 9 punti percentuali in più rispetto al quarto trimestre 2023. Gi acquisti, delle PF, assistiti da mutuo ipotecario sono il 41,5%; il tasso di interesse medio iniziale continua a diminuire, 120 punti base in meno dello stesso trimestre del 2023.
Distinguendo le compravendite delle abitazioni di nuova costruzione da quelle esistenti, emerge il forte balzo in avanti delle prime con quasi 9 mila unità in più sul IV trimestre 2023, +46% circa, determinando la quota più elevata riscontrata negli ultimi quattro anni, quasi il 13% del totale.
Si tratta di una crescita inusuale, attribuibile, in particolare, al termine fissato al 31 dicembre 2024 per il cosiddetto “sismabonus acquisti”, con il quale è stata riconosciuta una detrazione fiscale agli acquirenti di unità immobiliari vendute direttamente dalle imprese di costruzione a seguito di demolizione e ricostruzione di interi edifici allo scopo di ridurne il rischio sismico.
Le compravendite di abitazioni esistenti, di contro, aumentano del 3,6%, con quasi 190 mila abitazioni acquistate nel IV trimestre 2024.
Le compravendite di abitazioni nelle otto principali città italiane per popolazione evidenziano rialzi diffusi in tutte le città ad eccezione di Napoli, in calo di circa il 2%. Roma e Milano mostrano gli incrementi più elevati, entrambi prossimi al 10%. Solo a Roma e Bologna la quota di acquisti di abitazioni delle PF con mutuo ipotecario supera il 50%. Roma è la città con la quota più elevata di acquisti di abitazioni con agevolazione “prima casa”, quasi l’85%.
Nel IV trimestre del 2024 sono state locate poco più di 240 mila abitazioni, in lieve diminuzione rispetto allo stesso trimestre del 2023.
Nelle due principali città italiane, Roma e Milano, il mercato delle locazioni residenziali presenta situazioni contrarie. A Roma si assiste ad una diminuzione dei nuovi contratti di locazione, quasi il 7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre il canone annuo diminuisce di quasi l’1%. Nel mercato di Milano, di contro, aumentano sia il canone annuo pattuito nei nuovi contratti registrati nel trimestre in esame, +6,9% tendenziale, sia il numero di abitazioni locate, +5,5%.
Analizzando i diversi segmenti del mercato, si osserva che a Roma il calo delle locazioni è concentrato principalmente nei contratti agevolati con canone concordato, che mostrano una flessione del 9% circa, oltre a una diminuzione di quasi il 5% del canone annuo, e nei contratti ordinari, sia di lungo periodo sia transitori, che segnano rispettivamente variazioni tendenziali del -6% e del -9,1%, a fronte però di un aumento del canone annuo complessivo. Il numero di abitazioni locate per intero con contratti agevolati per gli studenti subisce una lieve diminuzione, -0,3%, mentre le abitazioni locate in porzione, circa 4.300, sono in crescita, +4,8%, così come il rispettivo canone che sale dell’8,9%.