Ad aprile 2021, i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati del 4,2% rispetto a un anno fa. Tale evidenza emerge dalle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d’Italia, relativi ai finanziamenti a imprese e famiglie.
A marzo 2021, per i prestiti alle imprese si registra un aumento del 5,7% su base annua. L’aumento è del 3,2% per i prestiti alle famiglie.
Ad aprile 2021, secondo il rapporto ABI, i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento si mantengono su livelli particolarmente bassi, sui minimi storici, e registrano le seguenti dinamiche:
• il tasso medio sul totale dei prestiti è sceso al 2,22% (2,23% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007);
• il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l’1,18% (1,26% il mese precedente; 5,48% a fine 2007);
• il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è l’1,34% (1,36% a marzo 2021, 5,72% a fine 2007).
Le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) a marzo 2021 sono 19,9 miliardi di euro, in riduzione rispetto ai 20,1 miliardi di febbraio 2021 e ai 26,5 miliardi di marzo 2020 (-6,5 miliardi pari a -24,7%) e ai 31,7 miliardi di marzo 2019 (-11,8 miliardi pari a -37,1%) (cfr. Tabella 3). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di circa 69 miliardi (pari a -77,5%).