«Ogni ipotesi di rilancio del paese resterà lettera morta, con tutte le drammatiche conseguenze che ne deriveranno, se la pubblica amministrazione non si rimetterà al lavoro concretamente, tornando a confrontarsi con il pubblico, sia pure in modalità smart». Così il Presidente Ance Roma – ACER, Nicolò Rebecchini in un’intervista al Corriere della Sera, sullo stallo negli uffici di Comune, Regione e in quelli statali che rischia di ostacolare la ripartenza, dopo la pandemia. Di seguito, l’intervista in allegato.
Rebecchini al Corriere della Sera: “Altro che agile, la PA ferma per smart working”