“Basta con gli spot tappabuche, bisogna fare attenzione alla tipologia di appalto prescelto, la ditta che vince deve occuparsi della manutenzione per 5 anni”. Così il Presidente Ance Roma – ACER, Nicolò Rebecchini in un’intervista al “Corriere della Sera” interviene sullo stato disastroso in cui versano le strade romane – aggravato dagli ultimi giorni di pioggia – denunciando lavori stradali mal eseguiti e manutenzione inesistente proprio per “colpa” di appalti inadeguati. Per Rebecchini: ” La soluzione è un’attività di manutenzione straordinaria, cui segua a carico dell’impresa, l’obbligo di assicurare la manutenzione ordinaria. Solo così utilizzando un appalto pluriennale che responsabilizzi l’impresa, si possono raggiungere i risultati sperati“. E sul lancio da parte del Comune di Roma di un accordo quadro per i lavori stradali, da 210 milioni di euro, il Presidente dei costruttori romani aggiunge: “Tanto ossigeno in un momento così difficile che rischia di essere vanificato poiché trattandosi di manutenzione ordinaria, il dimensionamento dei lotti non è tale da garantire la qualità dei lavori. Le somme a disposizione andavano suddivise in pochi lotti, tre o quattro al massimo sei, per raggiungere l’equilibrio tra ampia partecipazione e sufficiente garanzia per il Comune“. Di seguito, l’intervista in allegato; disponibile anche sul sito del Corriere Roma: https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/21_gennaio_04/rebecchini-appalti-stradaliditte-responsabili-cinque-anni-4cd9c842-4dee-11eb-9cf1-84344d938408.shtml
Corriere della Sera – Rebecchini: “Appalti stradali, ditte responsabili per cinque anni”