Secondo il primo Rapporto 2020 sulla stabilità finanziaria di Bankitalia, pubblicato a fine aprile, il peggioramento del mercato immobiliare può essere più rapido della crisi del 2012.
Compravendite ferme a causa della pandemia. Per le banche il rapporto tra nuovi crediti deteriorati delle imprese del settore immobiliare e il capitale delle banche italiane può risalire al 5,2%. Scende il risparmio degli italiani di 140 miliardi.
Prima della diffusione del Covid-19, il ciclo immobiliare in Europa era ancora in una fase espansiva. L’aumento dei prezzi nel mercato residenziale era particolarmente sostenuto in Germania e in Spagna. Pur rallentando, i prezzi continuavano a salire anche nel comparto non residenziale, ma, a causa degli effetti del coronavirus, è probabile che lo scenario nei prossimi mesi muti.
In Italia i dati relativi agli annunci online mostrano che, a partire dalla seconda decade di marzo, il numero delle abitazioni proposte per la vendita e l’attività di ricerca dei potenziali acquirenti sono fortemente diminuiti.
Questa tendenza è particolarmente marcata al Nord, l’unica area dove le quotazioni erano in moderata espansione alla fine dello scorso anno, osservano da Banca d’Italia, aggiungendo che i prezzi delle case scenderanno in misura significativa già nel corso di quest’anno.
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