Secondo i risultati dell’indagine sul mercato delle abitazioni condotta dalla Banca d’Italia, in collaborazione con Tecnoborsa e l’Agenzia delle Entrate (OMI), dal 10 gennaio al 7 febbraio 2020 presso 1.343 agenzie, nel quarto trimestre del 2019 la quota di operatori che segnalano una diminuzione dei prezzi di vendita è diminuita.
Lo sconto medio rispetto alle richieste iniziali del venditore si è ridotto, ma sono pressoché invariati i tempi di vendita, che restano più lunghi nelle aree non urbane. La quota di agenzie che ha venduto almeno un immobile è aumentata e il saldo negativo fra giudizi di aumento e riduzione dei nuovi mandati si è attenuato.
Il divario tra prezzi domandati e offerti resta la causa principale della cessazione dell’incarico a vendere. La quota di compravendite finanziate tramite mutui ipotecari si è ulteriormente ridotta; il rapporto fra prestito e valore dell’immobile si conferma elevato. Migliorano sia le attese sul proprio mercato di riferimento sia quelle sul mercato nazionale, per queste ultime soprattutto nell’orizzonte di medio termine.
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