Accelera la crescita dei prestiti al settore privato a marzo. La crescita dei prestiti, secondo l’ultimo rapporto Moneta e Banche di Bankitalia, si è attestata al 2,5% sui dodici mesi rispetto al 2% del mese precedente.
I prestiti alle famiglie sono aumentati a un tasso annualizzato del 4% rispetto al 3,8% del mese precedente, mentre quelli alle società non finanziarie si portano all’1,3% dall’1,2% del mese precedente.
I depositi del settore privato sono cresciuti del 4,8% in accelerazione rispetto al 4,2% di febbraio, mentre la raccolta obbligazionaria è diminuita dell’8,9% dopo il -6,7% di febbraio.
Guardando ai tassi di interesse praticati sui prestiti erogati, quelli praticati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie sono saliti al 2,01% dall’1,85% di febbraio, mentre quelli richiesti sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono rimasti fermi all’8,06%. I tassi passivi sui depositi in essere sono pari allo 0,32% contro lo 0,31% precedente.
I tassi di interesse praticati sui prestiti alle società non finanziarie sono saliti in media all’1,23% dall’1,09% di febbraio. In particolare, quelli per importi fino a 1 milione di euro si sono attestati all’1,78% e quelli sui prestiti di importo superiore a tale soglia allo 0,87%.
Dal supplemento statistico Banche e moneta emerge anche che, in marzo, lo stock di crediti in sofferenza delle banche concessi alle imprese non finanziarie e alle famiglie produttrici, sono rimaste stabili rispetto a febbraio.
A marzo lo stock era pari a 27,57 miliardi, dato provvisorio, contro i 27,6 miliardi registrati a febbraio.
Il settore delle costruzioni, con sofferenze per oltre 6 miliardi, guida la classifica della parte dei crediti deteriorati non in grado di tornare in bonis, seguita da manifatturiero (5,4 miliardi), commercio (5 miliardi) e immobiliare (4,1 miliardi).