“Segnali positivi” per il settore immobiliare arrivano per quanto riguarda la compravendite di immobili residenziali e di nuova costruzione. Ad affermarlo il Presidente Ance Roma – ACER, Nicolò Rebecchini intervistato dall’Adnkronos.
“Il numero delle compravendite, non dimenticandoci di considerare il periodo in cui per due mesi il mercato è stato bloccato a causa del lockdown, è sostanzialmente in linea e tiene. Ora – osserva Rebecchini – si è alla ricerca di una casa ‘più performante’ che prenda in considerazione le nuove esigenze. E questo si traduce su un aumento delle richieste di case con spazi all’aperto, che siano giardini o balconi, che non vengono più considerati solo come punti di affaccio ma come un ritrovo per la famiglia. Certo ci vorrebbe qualcosa per avere un effetto maggiormente trainante”.
“In questo momento – spiega il Presidente dei costruttori romani – c’è la necessità di rilanciare il settore dell’edilizia come modello anticiclico di sostegno e di aiuto per la ripresa”. Proprio per questo, rileva Rebecchini, “ci sarebbe la necessità di sostenere questi acquisti con misure ‘ad hoc’. La necessità di ridurre i consumi energetici, di avere un’abitazione antisismica e la possibilità di avere mutui a basso prezzo stanno spingendo molto il settore. Se si affiancasse ad esempio una misura che prevedesse un’Imu ridotta per cinque anni per questo tipo di investimento sarebbe un volano importante per il settore. Ci vorrebbe un po’ di coraggio in più”, aggiunge il presidente che guarda positivamente al bonus energetico al 110% che però non contribuisce a favorire l’acquisto di abitazioni antisismiche.
Di seguito, l’intervista del Presidente Ance Roma – ACER, in allegato pdf.
ADNKRONOS – Casa, Rebecchini (ACER): “Compravendite tengono,
segnali positivi per settore”