I principali risultati di un’indagine che COIMA (leader nella gestione di patrimoni immobiliari per conto di gestori istituzionali) ha svolto tra ottobre e gennaio 2021 con un gruppo di aziende che dispongono di uffici in Italia, e in particolare a Milano.
L’indagine ha permesso di raccogliere feedback sulle probabili prospettive a medio termine per il prodotto ufficio, tenendo in considerazione la discontinuità portata dalla pandemia COVID-19.
Si conferma il fatto che è probabile che le aziende aumentino la possibilità per i dipendenti di lavorare da remoto, ma che tale aumento non minerebbe strutturalmente la necessità di disporre di spazi ad uso ufficio.
La conclusione principale emersa è che la funzione degli uffici cambierà nel medio termine, trasformandosi da luoghi di “produzione” a luoghi di “interazione”.
Di conseguenza, le connotazioni degli uffici (dal punto di vista della loro ubicazione e delle loro caratteristiche tecniche e architettoniche) dovranno evolversi per massimizzare il coinvolgimento e la produttività dei dipendenti, stimolando il loro potenziale creativo.
ACCESSO E MOBILITÀ
Il 97% delle aziende vedono l’accesso tramite i trasporti pubblici come una priorità fondamentale.
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ
Più in generale, la tecnologia è ritenuta utile dalle aziende anche in relazione alla sua capacità di aumentare e migliorare l‘esperienza utente. Il 92% vorrebbero implementare sistemi di prenotazione per scrivanie, stanze, posti auto, ecc.
STRATEGIA DI SOSTENIBILITÀ E PARCO IMMOBILIARE
La sostenibilità è considerata importante (o molto importante) dal 97% delle aziende intervistate, riflettendo una tendenza globale che vede le aziende cercare di avere un parco immobiliare che rifletta i propri valori, strategia e politiche di sostenibilità.
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