Secondo le rilevazioni di CRIF il mercato dei mutui è in crescita anche nel secondo trimestre 2020 (+9,7%). Trainato da erogazioni con finalità surroga e tassi fissi a livelli di minimo storico (90% delle preferenze espresse sull’online). A ottobre torna il timore di nuovi impatti negativi legati al covid-19 e la domanda inizia a ritracciare (-8% nelle prime settimane).
Nel primo semestre dell’anno, il valore aggregato delle nuove erogazioni registra una crescita incoraggiante: +10% rispetto al medesimo periodo del 2019. L’incremento registrato da Banca d’Italia – sia in termini percentuali sia in termini assoluti (circa +2,2 miliardi di euro) – risulta particolarmente positivo malgrado le misure di lockdown della scorsa primavera che avevano portato ad una limitata operatività lato sistema bancario.
Uno dei fattori che ha sostenuto maggiormente la domanda e le erogazioni di nuovi mutui è sicuramente il livello degli indici IRS che da mesi restano a valori prossimi allo zero, in alcune occasioni scendendo addirittura in terreno negativo.
Andando ad analizzare la domanda a livello di finalità, emerge come la ripresa post-lockdown sia stata trainata non solo dalle richieste di mutuo con finalità surroga – che sul canale online hanno rappresentato nel terzo trimestre circa il 46% del totale – ma anche dalle nuove richieste di mutuo con finalità acquisto, il cui peso risulta in costante crescita da inizio 2020 e raggiunge il 46% del totale delle richieste raccolte nel terzo trimestre.
Le rilevazioni relative alle prime tre settimane di ottobre, però, mostrano una brusca interruzione della dinamica positiva (con una flessione prossima al -8%) che potrebbe essere riconducibile anche alla crescente preoccupazione delle famiglie per il veloce aumento dei casi di positività al Covid-19 e alla conseguente riprogrammazione degli impegni di spesa più onerosi, come nel caso dell’acquisto di un’abitazione.
Lato mercato immobiliare, il prezzo al metro quadro degli immobili residenziali oggetto di garanzia di mutuo ipotecario, mette a segno per il terzo trimestre consecutivo un andamento positivo con una crescita del +1,9% nel corso del terzo trimestre su base annua, che cela tuttavia l’andamento dell’ultimo trimestre che ha fatto segnare un –3,3% rispetto al II trimestre del 2020. Ci attendiamo inoltre che i prossimi mesi siano ancora all’insegna della contrazione sia dei valori sia delle transazioni.