L’andamento del mercato immobiliare e dei mutui in Italia nel primo bimestre 2023 è stato reso noto dal Consiglio Nazionale del Notariato.
In particolare, il Notariato ha presentato anche una prima ricognizione effettuata in 9 grandi città italiane: Roma, Milano, Napoli, Bari, Bologna, Torino, Palermo, Verona, Firenze.
Dal campione emerge un crollo generalizzato dei mutui, mentre il “calo” delle compravendite di fabbricati abitativi è molto diversificato sul territorio: sebbene a livello nazionale il calo sia del 2,7%, province come Bari, Bologna, Torino e Palermo mostrano valori in controtendenza attestandosi a variazioni positive rispetto al primo bimestre 2022. Si parte dai dati positivi di Torino (+3,26%), Bologna (+2,88%), Bari (+1,14%) e Palermo (+2,11%) per intercettare il calo di centri importanti come Milano (-3,74%), Verona (-1,45%), Roma (-2,09%), Firenze (-5,28%), Napoli (-14,9%).
Nello stesso periodo dell’anno sul fronte dei mutui si registra un calo medio del 23,56%, ben più alto rispetto al calo delle transazioni immobiliari
Va segnalato inoltre che la fascia di età che ha subito la riduzione minore è quella degli under 36 probabilmente in considerazione delle agevolazioni fiscali in vigore fino a fine dicembre 2023 per l’acquisto della prima casa e l’estensione del fondo prima casa all’80% in scadenza il prossimo 30 giugno.
FOCUS ROMA
I primi due mesi del 2023 registrano nella capitale un calo delle compravendite del 2,09% rispetto allo stesso periodo del 2022. Mentre il calo per il segmento prime case tra privati si attesta a -3,89%, per quelle acquistate dal costruttore il calo arriva addirittura a -27,38%. Resta invece positivo il dato totale delle transazioni per il mercato “seconda casa” che segna +7.05% da privati e +4,75% da costruttore. Il calo del bimestre si manifesta nel mese di febbraio (-6,41%) dopo il mese di gennaio 2023 che aveva invece chiuso in positivo con +3,67%.
MERCATO IMMOBILIARE ITALIANO NEL PRIMO BIMESTRE 2023
Nei primi due mesi del 2023 si è registrato in Italia un calo del 2,72% del numero delle compravendite di abitazioni rispetto allo stesso periodo del 2022. In realtà il calo si manifesta nel mese di febbraio e non a gennaio 2023. Il primo mese dell’anno infatti registra un aumento del 5,43% rispetto a gennaio del 2022. È quindi il calo delle compravendite dell’8,68% nel mese di febbraio a pesare sulla riduzione del 2,72% del bimestre.
Se invece si analizza nel dettaglio il mercato tra prime e seconde case del primo bimestre 2023 i dati evidenziano ulteriori particolarità. Il calo riguarda solo le prime case che registrano rispettivamente un – 6% per le compravendite tra privati e – 24% per acquisti da impresa mentre il mercato delle seconde case sia tra privati sia tra imprese segna un dato positivo rispettivamente 2,82% e del 3,37%.
MUTUI NEL PRIMO BIMESTRE 2023
I mutui per l’acquisto della casa nei primi due mesi del 2023 sono diminuiti del 23,56% rispetto allo stesso periodo del 2022. A gennaio la diminuzione dei prestiti bancari è stata pari al 15,8% per accentuarsi a febbraio con una diminuzione del 29,3%. Ricordando l’andamento del mercato delle compravendite che segnava, comunque, una diminuzione del solo 2,72% nel bimestre (+5,43% di gennaio e – 8,68%) è impressionante come il numero di mutui concessi, e in percentuale il capitale erogato, sia in forte flessione, quasi ad evidenziare il fatto che le persone stiano acquistando case più coi propri capitali rispetto al passato a causa del forte aumento dei tassi di interesse.
PROIEZIONE ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE E MUTUI NEL 2023
Per il 2023 ci si aspetta un calo del mercato del 10,7% rispetto al 2022.
La riduzione è generalizzata su prime e seconde case, sia da acquisto tra privati sia da impresa ma i dati nello specifico evidenziano importanti differenze. Il mercato a subire la più forte riduzione è quello delle compravendite di prime case. Per il 2023 si immagina una riduzione nel 2023 del 17,1% per l’acquisto di prime case tra privati e del 16,1% di acquisto di prime case da impresa. Gli acquisti di seconde case, pur se in calo, dovrebbero attestarsi rispettivamente a un – 2,5% di acquisti di seconde case tra privati e a un – 7,7% di seconde case acquistate da impresa.
In merito ai mutui, con tasso di rifinanziamento della BCE nell’Eurozona e stime previsionali degli operatori di mercato, fino a qualche giorno fa, per il 2023 che porteranno al 4% il tasso da giugno a dicembre 2023, si prospetta un calo del numero dei finanziamenti del 10,1%. Dalle proiezioni sul 2023 l’unica fascia di età che potrà avere un dato positivo della concessione dei finanziamenti è quella 18-35 con un +9%. Tutte le altre fasce di età subiranno un forte calo con un picco negativo del 44,7% per la fascia 66-75. Il mercato delle surroghe, infine, subirà un calo del 49,5% rispetto al 2022.