La Camera di Commercio di Roma ha elaborato un decimo report che si concentra sulla “seconda ondata” del Covid-19 e sulle aspettative degli imprenditori, relativamente alle misure, per affrontare questa situazione.
La decima indagine è stata somministrata tra il 26 e il 29 ottobre 2020.
Le previsioni che le imprese avevano formulato relativamente allo sviluppo della pandemia sono quasi equamente distribuite tra chi aveva previsto questa situazione e chi non pensava che i contagi potessero aumentare con tale intensità.
Nel dettaglio il 44% delle imprese si aspettava una seconda ondata di contagi come quella che stiamo vivendo, mentre il 37% non pensava fosse di tale intensità, il 19% pensava che la diffusione del virus fosse oramai sotto controllo.
Le imprese affrontano la “seconda ondata” in una situazione di maggiore vulnerabilità rispetto allo scenario di marzo. L’88% delle imprese non aveva recuperato i livelli di attività dello scorso anno, l’11% aveva recuperato i livelli dello scorso anno e solo l’1% ha registrato livelli di attività superiori.
Inoltre, il 67% delle imprese che non hanno raggiunto i livelli dello scorso anno indicano una contrazione del fatturato superiore al 20%.
Solo il 19% delle imprese pensa che le attuali misure siano sufficienti per contenere il contagio; per il 53% delle imprese occorrerebbe fare dei lockdown circoscritti alle zone di maggior contagio. Per le conseguenze delle misure, il 17% delle imprese pensa che gli attuali provvedimenti possano compromettere definitivamente la possibilità di proseguire la propria attività, mentre per il 57% dei casi le misure di contenimento devono restare in vigore per tempi brevi.
Solo il 9% delle imprese ritiene che le misure di contenimento sociale approvate non avranno ripercussioni significative sulla propria impresa. Da segnalare come il 17% delle imprese ritenga che le misure siano necessarie per proseguire l’attività in futuro.