Per il ciclo di incontri di “Un caffè con”, l’associazione dei costruttori romani ha ospitato, nella sua sede, l’architetto Orazio Campo, Commissario straordinario di Ater Roma. All’incontro hanno preso parte anche Claudio Marsilio (Direttore Area manutentiva) e Vito Rocco Panetta (Direttore tecnico Patrimonio). Il Commissario ha fatto il punto sulla situazione dell’Azienda e illustrato alcune delle iniziative in itinere. “Sono convinto – ha detto Campo – che sempre più sia necessario l’apporto del privato, non solo sotto il profilo del capitale ma anche di idee, come faremo a breve con un bando in uscita a ottobre che riguarda l’area di Cinquina”.
“Ater ha un enorme patrimonio che dev’essere manutenuto ma c’è la necessità di pensare, contemporaneamente, anche allo sviluppo”. A dirlo il Presidente Ance Roma – ACER, Antonio Ciucci, intervenuto per i saluti iniziali. “Tutto questo incrocia diversi temi e problemi – ha aggiunto Ciucci – come quello nazionale legato alle politiche di edilizia popolare. C’è poi un problema di risorse, che dovranno essere individuate a livello nazionale, regionale e comunale; e ancora, c’è un problema di normativa urbanistica”. “Ater dovrà darsi certamente degli input. Da parte di Ance Roma – ACER c’è la piena disponibilità a ragionare insieme e avviare un dialogo che possa perdurare, per individuare linee di intervento che funzionino e che possano essere replicate in futuro. L’obiettivo è dare una casa a chi oggi non ce l’ha“.
“Finalmente sono stati fatti degli atti coraggiosi – ha detto Benedetta Bonifati, Vicepresidente Ance Roma – ACER all’Edilizia Privata – e si è creata una struttura adeguata per gestire il patrimonio Ater e pensare di valorizzarlo. Ci sono idee che potremmo sviluppare insieme: ad esempio un’operazione di partenariato pubblico-privato su un immobile di proprietà, lavorando insieme sull’individuazione di un immobile da rigenerare. Questa potrebbe essere una prospettiva per avviare un percorso, perché quando una procedura funziona replicarla può essere più semplice”.
La Vicepresidente Ance Roma – ACER alle Opere Pubbliche, Francesca De Sanctis, ha invece evidenziato “la necessità di garantire la massima trasparenza negli affidamenti di Ater con particolare riguardo a quelli sotto soglia. Chiediamo inoltre massima apertura dell’Albo delle imprese, selezione degli operatori basata su criteri oggettivi e rotazione degli inviti: sono i principi cardine da rispettare”.