Non si arresta il trend determinato dall’esperienza del lockdown verso la domanda di abitazioni più grandi e dotate di maggiori servizi, nelle intenzioni di acquisto del campione delle oltre 2.400 famiglie italiane oggetto dell’indagine biennale Tecnoborsa residenti nelle 6 grandi città e la casa ideale è quella nuova e che supera i 70 metri quadri.
L’identikit della famiglia interessata all’acquisto è giovane – tra i 25 e i 34 anni – con o senza figli piccoli, grazie anche alle agevolazioni che permettono un accesso più immediato al credito per i più giovani. La motivazione prevalente per l’acquisto resta sempre il desiderio di avere una casa di proprietà o di migliorare le proprie condizioni abitative. Infine, sembra timidamente riaffacciarsi l’idea del mattone come bene rifugio, arrestando il calo progressivo dopo il massimo storico rilevato nel 2011”.
Le transazioni immobiliari previste nel biennio 2021-2022
Andando a indagare sulle intenzioni di acquisto da parte delle famiglie residenti nei sei maggiori Comuni italiani è emerso che il 2,3% degli intervistati avrebbe intenzione di prendere un’abitazione nel biennio 2021-2022, facendo ben sperare nel proseguimento del trend positivo intrapreso dal settore.
Come chi ha già comprato una casa, così anche chi pensa di farlo (70,5%), è spinto soprattutto dalla necessità di acquistare un’abitazione principale anche se la percentuale è in calo (-4,8 p.p.); scende di poco la quota di chi vorrebbe acquistare una seconda casa vacanze (13,1%), mentre sale quella di chi pensa di prendere una casa per parenti prossimi (8,2%) o per investire i propri risparmi nel mattone (8,2%); da notare che, rispetto all’Indagine 2019, è cresciuta la quota di chi vorrebbe acquistare una casa per parenti prossimi e nelle intenzioni di acquisto sale anche la percentuale di chi investe nel mattone, dato che interrompe il trend negativo degli ultimi anni.
A Roma è decisamente sopra la media del campione il desiderio di acquistare per investire il proprio denaro (13%); a Milano è molto alta la percentuale di chi vorrebbe acquistare un’abitazione per le vacanze (21,4%) o per investimento (14,3%); a Torino e Napoli è certamente rilevante la quota di chi desidera prendere una casa per parenti prossimi (sono rispettivamente il 50% e il 42,9%).
Per quanto concerne le previsioni di offerta da parte dei privati cittadini emerge che, nel biennio 2021-2022, il 3,7% delle famiglie intervistate ha intenzione di vendere un immobile, valore ancora in crescita (+0,7 punti rispetto al 2019). Si tratta prevalentemente di coppie con figli piccoli che, molto probabilmente, vorrebbero vendere per ricomprare un’abitazione più adatta. La motivazione principale dietro a questa intenzione continua a essere la necessità di smobilitare ricchezza (35,4%), anche se scende notevolmente rispetto a quanto rilevato nelle tre Indagini precedenti (-5,1 p.p.); al secondo posto c’è chi pensa di vendere per acquistare un’altra abitazione principale (26,3%); al terzo posto si trova chi vorrebbe vendere per prendere una seconda casa per parenti prossimi (14,1%); al quarto posto chi vorrebbe cedere un immobile per poter acquistare una seconda casa vacanze (13,1%); al quinto posto c’è chi pensa di farlo per poter fare altri investimenti finanziari (8,1%); infine, in fondo alla classifica si trova chi vuole cedere un’abitazione per fare investimenti immobiliari (3%).
A Roma è sopra la media la quota di chi vorrebbe vendere una casa per prendere un’abitazione principale, per acquistare una casa per le vacanze o per fare investimenti finanziari; Milano fa registrare valori sopra la media per chi pensa di vendere per bisogno di liquidità o per fare investimenti immobiliari; a Napoli è sopra la media la quota di chi vorrebbe vendere una casa per prendere un’abitazione principale.