Londra è tornata al primo posto nell’Indice Global Cities di Schroders, grazie a un punteggio elevato per la lotta al cambiamento climatico. L’obiettivo dell’Indice Global Cities di Schroders è di quantificare ciò che rende una città di successo.
Lo score della capitale del Regno Unito è passato da 8,19 a 8,53, con punteggi particolarmente elevati per le categorie innovazione e trasporti e grazie alle sue prestigiose università. Grazie a un’economia che continua ad attrarre aziende multinazionali e talenti con elevate competenze, un gran numero di spazi verdi, l’accesso ad acqua pulita, così come una rete energetica affidabile e un sistema di trasporti pubblici efficiente, Londra ha continuato a essere popolare tra gli investitori.
L’Indice di Schroders si basa su quattro metriche: economia, ambiente, innovazione e, per la prima volta, trasporti, con particolare focus sui sistemi di trasporto di massa.
Il punteggio relativo ai trasporti è stato ideato a complemento di quello ambientale, che era stato introdotto a febbraio dell’anno scorso, dato che una rete di trasporti efficienti è considerata essenziale per supportare la mobilità sociale.
L’introduzione del punteggio relativo ai trasporti ha portato Los Angeles a passare dal primo posto del 2020 al quattordicesimo posto nel 2021.
Al secondo posto quest’anno troviamo San Francisco, un importante hub tecnologico dove hanno sede alcune delle principali società mondiali, università di alta qualità e centri di innovazione, come Stanford. Inoltre, in base al reddito pro-capite, il benessere economico della città resta complessivamente molto elevato. Boston si è guadagnata il terzo posto, grazie ai suoi centri di ricerca noti in tutto il mondo, come il Massachusetts Institute of Technology e Harvard.
Le città di dimensioni medie, soprattutto in Europa, ora hanno posizioni più elevate. Stoccolma, Madrid, Copenaghen, Monaco e Manchester sono tutte città che godono di buoni sistemi di trasporto pubblico e politiche ambientali in miglioramento, e hanno anche il potenziale per offrire interessanti opportunità di lavoro.
La crisi da Covid-19 ha avuto un impatto profondo sulle città globali. Con molte persone costrette a lavorare da casa durante la pandemia, i proprietari degli uffici dovranno competere in modo ancora più aggressivo per avere clienti. Il miglioramento della banda larga e delle piattaforme di comunicazione, così come l’ascesa di provider di uffici flessibili minacciano i proprietari immobiliari tradizionali.
Quando la pandemia finirà, le città resteranno centri di innovazione e intrattenimento.
Le città migliori continueranno a evolvere, incoraggiando lo sviluppo di spazi aperti e di edifici più verdi. L’insediamento umano richiede pianificazione e la maggior parte dei lavori necessitano di interazione umana e condivisione di idee. Le città che lo comprenderanno saranno meglio posizionate per prosperare. Le città sono responsabili per più del 70% delle emissioni globali di CO21 e il modo in cui rispondono alla crescente domanda di urbanizzazione, così come alle questioni ambientali e sociali, rappresenta sia una sfida che un’opportunità per policymaker, residenti e investitori.