Secondo il Monitor Immobiliare di IPI, il secondo trimestre 2019 ha registrato volumi di poco inferiori a 3,3 miliardi di euro, dato che fa segnare per il primo semestre un totale complessivo di investimenti pari a circa Euro 5 miliardi, in forte crescita rispetto al primo semestre 2018. Si conferma così l’interesse degli operatori per il mercato italiano con volumi di investimento superiori alla media degli ultimi 5 anni.
E’ il comparto dell’hospitality a mostrare grande attrattività con Euro 1,732 miliardi di investimenti, che da inizio anno, portano a un totale di oltre Euro 2,10 miliardi i volumi transati nel comparto, grazie soprattutto a una transazione atipica di circa Euro 1 miliardo di un singolo pacchetto di alberghi di pregio.
Anche il segmento uffici conferma una buona dinamicità con circa Euro 795 milioni, con Milano che si conferma come la prima piazza con il 64% dei volumi per il comparto. Roma registra investimenti per un totale di circa Euro 276,5 milioni. Il settore continua a registrare una compressione dei rendimenti che si attestano intorno al 3,50% netto per Milano e al 4,00% netto per Roma.
Per quanto riguarda il mercato immobiliare direzionale romano, sempre nel secondo trimestre 2019, ha registrato un assorbimento record di oltre 90.000 mq, per un totale di 35 operazioni, raggiungendo volumi superiori a 170.000 mq da inizio anno, il miglior risultato semestrale mai registrato.
lo volume totale degli investimenti si è attestato a circa Euro 633 milioni, con una percentuale pari a circa il 44% che ha riguardato il comparto uffici. Da inizio anno si sono registrati investimenti nella capitale pari a Euro 810 milioni.
L’area del centro risulta il sottomercato che si è mostrato maggiormente dinamico per volumi transati, seguito dal quartiere dell’EUR e dal Semicentro.
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