Secondo l’Istat nel II trimestre 2019 sono 216.483 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari. Depurate della componente stagionale, diminuiscono dell’1,7% rispetto al trimestre precedente (-1,7% il settore abitativo e -1,4% l’economico).
Il comparto abitativo segna variazioni congiunturali negative in tutte le aree geografiche del Paese, seppure con intensità notevolmente diverse (Centro -3,7%, Nord-est e Nord-ovest -1,5%, Isole -0,8% e Sud -0,2%).
Quindi nel secondo trimestre 2019 l’indice destagionalizzato delle compravendite torna ai valori medi del 2010, dopo averli superati nel trimestre precedente.
La flessione riguarda soprattutto il Centro, ma interessa anche le regioni settentrionali che tuttavia continuano a superare i valori medi del 2010. Il Mezzogiorno, al contrario, resta sostanzialmente stabile.
L’indice destagionalizzato di mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare continua a registrare segnali negativi su tutto il territorio nazionale. La flessione più consistente, rispetto al trimestre precedente, si osserva nel Centro.
Mercato immobiliare II sem. 2019