Per l’ISTAT le prospettive economiche internazionali sono in graduale miglioramento. Nel quarto trimestre, il Pil cinese e quello degli Stati Uniti hanno entrambi segnato un aumento rispetto ai tre mesi precedenti.
Nello stesso periodo, il Pil dell’area euro è diminuito, sintetizzando andamenti eterogenei tra paesi, con flessioni dell’attività sia in Francia sia in Italia e incrementi in Germania e Spagna.
Nel quarto trimestre 2020, il Pil italiano ha segnato, in base alla stima preliminare, una riduzione in termini congiunturali (-2,0%) a sintesi di una diminuzione del valore aggiunto in tutti i principali settori economici.
PRODUZIONE INDUSTRIALE ITALIA
A dicembre, è proseguita la fase di debolezza della produzione industriale italiana evidenziata anche dalla riduzione dell’indice di diffusione tra i settori. Indicazioni complessivamente positive si registrano per gli ordinativi esteri e le esportazioni.
MERCATO LAVORO
Il mercato del lavoro, a dicembre, ha mostrato decisi segnali negativi, con un calo congiunturale dell’occupazione e un aumento della disoccupazione e dell’inattività, interrompendo il processo di recupero dei mesi precedenti. In diminuzione le ore pro capite effettivamente lavorate nella settimana.
INDICI FIDUCIA
A gennaio, gli indici di fiducia hanno segnato una sostanziale stabilizzazione delle aspettative: al lieve calo della fiducia dei consumatori si è accompagnato un moderato aumento di quella delle imprese.
COSTRUZIONI
A novembre, il settore delle costruzioni ha registrato un aumento (+1,7% la variazione congiunturale). Su base trimestrale, l’indice ha segnato una lieve flessione (-0,3% tra settembre e novembre rispetto al trimestre precedente). Nei primi undici mesi del 2020, la media dell’indice corretto per gli effetti di calendario è stata inferiore dell’8,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
NOTA INTEGRALE