Nel mese di giugno 2023, l’Istat stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri una variazione nulla su base mensile e un aumento del 6,4% su base annua, da +7,6% nel mese precedente.
L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rallenta ulteriormente (da +6,0% a +5,6%).
I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (cosiddetto “carrello della spesa”) rallentano in termini tendenziali (da +11,2% a +10,5%).
Il rallentamento dell’inflazione continua a essere fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei Beni energetici, in particolare della componente non regolamentata, in apprezzabile calo rispetto a maggio: Gas di città e gas naturale mercato libero (da +50,8% a +28,8%; -13,8% su base mensile) Energia elettrica mercato libero (da +40,4% a +18,7%; -9,0% rispetto al mese precedente), insieme alla flessione più marcata dei prezzi della Benzina (da -1,3% a -9,6%; +0,5% da maggio) e del Gasolio per mezzi di trasporto (da -8,7% a -14,4%; nullo il congiunturale).
L’indice dei prezzi al consumo per Roma è pari al 6,4% nella media nazionale.