A febbraio 2023, secondo l’ISTAT, i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono dell’1,0% su base mensile e aumentano del 9,6% su base annua (era +11,1% a gennaio).
I prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” diminuiscono dello 0,2% su base mensile e crescono del 5,2% su base annua.
Anche i prezzi di “Strade e Ferrovie” diminuiscono dello 0,2% in termini congiunturali mentre crescono del 5,8% in termini tendenziali.
Dopo la flessione eccezionale di gennaio, a febbraio 2023 i prezzi alla produzione dell’industria registrano un calo congiunturale più contenuto e si confermano in rallentamento su base annua.
A spiegare tali dinamiche sono soprattutto i ribassi dei prezzi dei prodotti energetici, più marcati sul mercato interno e nell’area non euro. Un contributo deriva anche dal calo dei prezzi dei beni intermedi.
Per le costruzioni, la lieve flessione congiunturale è dovuta al calo dei costi di alcuni materiali; su base annua, la crescita è in modesta accelerazione per edifici, in lieve rallentamento per strade.