L’Istat, ad agosto, stima una flessione sia per l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori (da 113,3 a 111,9) che di quello relativo al clima di fiducia delle imprese (da 101,2 a 98,9).
L’indice di fiducia delle imprese diminuisce in tutti i comparti con l’unica eccezione rappresentata dal commercio al dettaglio, dove rimane sostanzialmente stabile (da 110,0 a 109,9) mentre nel settore delle costruzioni e in quello dei servizi si rileva un calo più marcato (rispettivamente, da 142,8 a 140,4 e da 100,0 a 97,4).
Per quanto riguarda le componenti del clima di fiducia delle imprese, mentre nell’industria manifatturiera si rileva un peggioramento delle attese di produzione e i giudizi sugli ordini sono in lieve miglioramento, nelle costruzioni la dinamica negativa dell’indice è essenzialmente dovuta al marcato peggioramento dei giudizi sugli ordini (-15,3).
Le attese sull’occupazione rimangono sostanzialmente stabili.
Sul fronte dei prezzi della produzione nel comparto industriale rimangono stazionari a luglio rispetto al mese precedente mentre, su base annua, si registra una contenuta flessione (-0,5%). Nelle costruzioni si stima una leggera crescita pari allo 0.8%, in termini congiunturali, mentre una decrescita dello 0,3% su base annua. Rallenta quindi la dinamica tendenziale negativa iniziata a marzo 2019.
ISTAT- Indice-Fiducia-consumatori-e-imprese-Agosto-2019
ISTAT- Indice-Prezzi-produzione-II-trimestre-2019