Nel quarto trimestre del 2020 l’ISTAT stima che il prodotto interno lordo (Pil) sia diminuito del 2% rispetto al trimestre precedente e del 6,6% in termini tendenziali.
La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto in tutti i principali comparti produttivi, ovvero agricoltura, silvicoltura e pesca, industria e servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta.
Nel 2020 il Pil corretto per gli effetti di calendario è diminuito dell’8,9%.
La variazione acquisita per il 2021 è pari a +2,3%.