Secondo uno studio realizzato da JLL, uno dei leader mondiali nei servizi immobiliari, i luoghi di lavoro saranno sempre più human-centric e finalizzati alla collaborazione, al team working e alla crescita.
Secondo il 52% degli intervistati l’ufficio rimane il luogo migliore dove imparare e crescere mentre il 70% ritiene che sia lo spazio ottimale per condividere idee e progetti con il proprio team ed incontrare i clienti, risolvere i problemi e ricevere supporto dal management.
L’ufficio del futuro dovrà fornire gli spazi e la tecnologia per favorire creatività, innovazione e performance.
La salute e il benessere dei dipendenti saranno sempre più fondamentali per definire le strategie e gli investimenti immobiliari. Dalla ricerca è emerso che il 58% degli intervistati ritiene un elemento prioritario che la propria azienda si interessi alla salute e al wellbeing dei propri dipendenti. Tra i servizi maggiormente desiderati da parte dei lavoratori rientrano quelli legati al benessere, ad una alimentazione sana, alla salute e allo sport.
In numerose aziende la pandemia ha accelerato la digitalizzazione, che per il 59% dei CEO ha costituito un vero e proprio motore di trasformazione
Il settore del estate è responsabile del 40% delle emissioni mentre gli edifici consumano il 30% dell’energia. Ciò rende evidente l’importanza del contributo del settore verso un’economia più circolare e sostenibile
Secondo la ricerca, il 72% dei dipendenti ritiene sempre più importante l’equilibrio tra vita lavorativa e vita personale; il 57% desidera ridurre il tempo dedicato al pendolarismo diminuendo gli spostamenti quotidiani per recarsi al lavoro e scegliendo un modello di vita più sostenibile, che supporti l’economia locale. I centri città sono destinati a essere ripensati per riflettere il loro mutevole ruolo nell’ecosistema urbano e trasformarsi in centri di innovazione, collaborazione e interazione, mentre le periferie e le città secondarie verranno trasformate seguendo il modello della città dei 15 minuti.